Intelligenza artificiale e futuro del lavoro in Italia: tra sfide e opportunità

Tra sfide e innovazione, l’Italia si prepara alla trasformazione occupazionale nell’era dell’intelligenza artificiale.

Nel panorama lavorativo italiano, l’avvento dell’intelligenza artificiale – IA sta delineando un futuro in cui la domanda di lavoro non solo è destinata a crescere in diversi settori, ma è anche pronta a trasformarsi profondamente. Ne parla un articolo pubblicato sul sito web CORCOM, Netowrk Digital 360. Secondo uno studio condotto da EY, ManpowerGroup e Sanoma Italia, entro il 2030, nove settori su ventitré vedranno un incremento nella richiesta di manodopera, guidati in particolare dalle telecomunicazioni, dalle public utilities e dal settore chimico. Allo stesso tempo, si prevede una contrazione nella domanda di lavoro in ambiti tradizionalmente solidi come banche e assicurazioni, già impegnati in un processo di ristrutturazione legato all’integrazione delle tecnologie dei dati.

Crescita e Trasformazione nel Contesto Italiano

In Italia, l’IA non sta ancora sostituendo il lavoro umano su vasta scala, ma sta certamente influenzando la direzione e la qualità della crescita occupazionale. Mentre la crescita della domanda di lavoro dovrebbe rallentare dal 2024, diventando più marcata dal 2027 con l’adozione di soluzioni di IA generativa e robotica avanzata, ciò che emerge chiaramente è che l’IA avrà un impatto eterogeneo sui vari settori. L’effetto sarà particolarmente negativo per i profili professionali di qualifica media, come tecnici e lavoratori della logistica, che si trovano a fronteggiare le sfide poste dall’automazione e dall’evoluzione digitale.

Verso un Modello Predittivo del Lavoro

L’obiettivo dello studio è di fornire un modello predittivo che possa guidare pubblici decisori, aziende e operatori dell’istruzione nella pianificazione degli investimenti necessari per navigare le opportunità e i rischi futuri. Il modello sottolinea un crescente bisogno di professioni tecniche e ad alta qualifica, estendendo l’interesse oltre l’informatica e la tecnologia per includere servizi legati alla cura delle persone, all’educazione e alla formazione.

Profili Professionali in Evoluzione

L’analisi dettagliata rivela un aumento della domanda per una varietà di profili, dagli ingegneri e fisici ai professionisti del marketing e della vendita. Questo riflette un’evoluzione verso competenze ibride, che combinano conoscenze tecnologiche specifiche con capacità trasversali legate ai nuovi modelli di lavoro e di collaborazione.

Un Futuro di Collaborazione e Innovazione

Donato Ferri di EY sottolinea l’importanza della progettazione di nuovi modelli di lavoro e collaborazione, evidenziando come la relazione uomo-macchina sia destinata a evolversi. Il futuro del lavoro in Italia, e più in generale, si muove verso una maggiore integrazione delle tecnologie, richiedendo una continua innovazione nei modelli di business e nelle dinamiche di collaborazione.

Conclusione: Umanità al Centro dell’IA

La sfida principale per il prossimo decennio sarà quella di mantenere l’umanità al centro del processo di innovazione, assicurando che le macchine siano sempre al servizio dell’uomo e non viceversa. L’IA offre innumerevoli opportunità per migliorare l’efficienza e aprire nuovi orizzonti professionali, ma richiede un impegno congiunto per garantire che il progresso tecnologico si traduca in un miglioramento concreto della qualità della vita e del lavoro per tutti.

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