Una ricerca rivela che i giovani temono più l’intelligenza artificiale che non la concorrenza degli stranieri sul mercato del lavoro.
Un recente studio condotto da Skuola.net, in collaborazione con Elis – organizzazione no-profit che forma persone al lavoro – ha rivelato che la maggior parte dei giovani italiani teme più l’avvento dell’intelligenza artificiale che non la concorrenza degli stranieri sul mercato del lavoro.
Secondo i dati raccolti da Dopo il Diploma 2024, un’indagine condotta su un campione di 2.500 studenti delle scuole superiori, emerge che per il 27% degli studenti intervistati c’è una forte probabilità che l’intelligenza artificiale possa ostacolare il loro percorso verso la realizzazione personale. Questo timore supera di gran lunga la preoccupazione per la concorrenza degli immigrati stranieri, percepita solo dal 10% degli studenti.
Nonostante la presenza di emigrati stranieri nel mercato del lavoro italiano sia stata oggetto di dibattito politico e sociale negli ultimi anni, la ricerca evidenzia che i giovani non considerano questa presenza come una minaccia significativa. Al contrario, oltre il 70% degli studenti ritiene che gli immigrati possano contribuire positivamente all’economia italiana, arricchendo la visione e le modalità operative.
Tuttavia, l’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale, è vista dalle nuove generazioni come una potenziale minaccia per il proprio futuro lavorativo. L’8% degli studenti intervistati ritiene addirittura che sia una certezza dover rinunciare ai propri sogni di carriera a causa dell’avanzamento dell’intelligenza artificiale. Solo il 19% dei giovani non teme per le proprie prospettive lavorative in un futuro dominato dall’intelligenza artificiale.
Interessante notare che i maschi sembrano essere più preoccupati rispetto alle femmine per l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle loro prospettive lavorative. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che i maschi tendono ad essere più orientati verso settori tecnici, dove l’automazione e l’intelligenza artificiale possono avere un impatto maggiore.
Questo studio mette in luce una profonda preoccupazione tra i giovani italiani riguardo alle implicazioni dell’intelligenza artificiale sul loro futuro lavorativo, sottolineando la necessità di affrontare queste sfide con formazione e preparazione adeguata.