Dal 13 al 15 giugno 2024, Papa Francesco ha partecipato alla sessione del G7 con un focus sull’intelligenza artificiale. Nel suo discorso, il Papa ha riflettuto sulle implicazioni etiche, sociali e culturali dell’IA, citando la Sacra Scrittura per sottolineare il potenziale creativo dell’umanità.
Il Papa ha discusso l’ambivalenza dell’IA, che offre grandi opportunità ma anche rischi significativi, come l’accentuazione delle ingiustizie sociali. Ha ricordato che l’IA è uno strumento i cui effetti dipendono dall’uso umano, e ha insistito sulla necessità di un controllo etico, specialmente nelle applicazioni militari.
Ha inoltre sottolineato che le decisioni morali devono restare in mano agli esseri umani, non alle macchine, e ha richiamato l’importanza di un’etica condivisa e della dignità umana nel contesto dell’innovazione tecnologica. Infine, il Papa ha esortato a mettere la dignità umana al centro dell’IA e a integrare le innovazioni tecnologiche in un progetto politico e sociale che miri al bene comune.